A #ilmartedìemergente ti parlo oggi del Remaster di “Stelle binarie”, un brano del nostro collaboratore Voide e di S.G.Alin.
Ti avevo già parlato della versione originale di “Stelle binarie” alcuni mesi fa, quando era uscito il pezzo.
In questo remaster troviamo sempre la tematica delle stelle binarie che orbitano attorno allo stesso centro, ma una ha apparentemente più luminosità dell’altra, perciò gli occhi dell’osservatore si poseranno più facilmente su di lei che sulla sua compagna meno appariscente.
Ovviamente l’immagine è una metafora. Nel testo si racconta della vicenda di due artisti, un inetto e un esteta: il primo ha da sempre l’ambizione di elevare il suo animo con l’arte, per comunicare con il mondo e farsi portavoce delle emozioni più profonde, prendendo come modello e aspirazione le “stelle” del passato che hanno brillato di luce propria e hanno saputo illuminare le menti e le vite di molti. Con gli anni però si ritrova sempre più stanco e capisce che questa strada da lui tanto sognata non è per niente facile, inizia così a considerare se stesso un inetto e si rassegna, pensando che forse solo con la propria morte potrà diventare davvero una stella, seppur nera poichè sarà lo stesso oscurata da altre stelle più note e luminose ovvero, fuor di metafora, la figura dell’esteta, che rappresenta tutto ciò che l’inetto sarebbe diventato se non si fosse rassegnato.
Insomma Voide e S.G.Alin, seppur con parole in parte diverse rispetto alla versione originale, ci invitano nuovamente a riflettere sulla questione della notorietà (spesso vuota e comunque non sempre sinonimo di talento e onestà) contrapposta all’essere vero, artisti veri.
Inseguire una strada o l’altra? Purtroppo i nostri tempi potrebbero suggerirci la prima possibilità, quella della fama, spingendoci così a considerare inetto chi sta dalla parte opposta.
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Il brano, nato mesi fa da un’iniziativa di Voide e dalla stima che quest’ultimo prova nei confronti di S. G. Alin, è stato realizzato su una base del beatmaker francese Jim.
Ora, come già detto, puoi ascoltare la versione rivisitata da parte di Voide, che ha voluto dare una veste in parte nuova al pezzo.
Ti ricordo di seguire Voide e Alin sulle loro pagine facebook per restare aggiornato sui loro progetti!
E tu, che ne pensi di questo pezzo? Lasciaci un commento!
Recensione a cura di Alessia
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