Recensione - Oggi ti parlo di "Fuori tutto vol.2 - Nervi in saldi", il nuovo disco di Signor Dream, classe '91, rapper originario di Caserta.
Signor Dream da giovanissimo si avvicina alla musica con lo studio del pianoforte e, in breve tempo, si dedica alle prime rime e ai primi brani, caratterizzati da libertà espressiva e varietà di temi trattati. Nel 2013 pubblica il brano "Sparo parole" e successivamente molte sono le attività che lo vedono protagonista, ad esempio in radio o nei live.
Nel 2015 esce il primo progetto discografico "Fuori tutto Vol.1", mentre il 26 maggio di quest'anno pubblica "Fuori tutto Vol.2 - Nervi in saldi".
È un disco che nasce dal desiderio di sperimentare nuove sonorità e nuovi modi di interpretare il rap, è ciò risulta molto evidente già al primo ascolto. Infatti presenta una certa freschezza, leggerezza mista a ironia e voglia di porre l'attenzione su alcune tematiche. L'artista ha voluto riflettere su svariati temi, e ci ha riportato la sua personale visione della realtà contemporanea. Emerge anche una certa voglia di riscatto e di affermare la propria identità all'interno del panorama musicale.
Signor Dream ci racconta come le cose spesso vadano nel verso sbagliato, sotto svariati punti di vista: quello sociale, quello personale. Nel primo pezzo ad esempio (ovvero “Tutto è possibile” in collaborazione con Sara Santagata), emerge una serie di cose che si vorrebbe cambiare nella propria vita, una serie di fatti positivi che purtroppo non avvengono mai; ci costruiamo mentalmente una realtà perfetta, quasi idilliaca, ma ci rendiamo poi conto dell’impossibilità della sua esistenza.
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Nel brano “Vendesi” lo sentiamo attaccare un certo modo di vivere la musica ma più in generale anche la vita, ovvero quella del vendersi in qualsiasi occasione pur di mantenere la faccia pulita, ma solo all’apparenza. “In Italia non cambia niente / fare il coglione risulta più conveniente”.
La stessa sorta di critica viene mossa anche nel terzo brano, in cui Signor Dream attacca la scena musicale falsa dei nostri tempi.
In “Italian Gigolò” sentiamo la vicenda di un ragazzo che, stanco della propria vita spenta e di un lavoro sottopagato, decide di fare il gigolò per riuscire a fare la bella vita (“Mollo tutto e vado via, non c’è cura non c’è farmacia, sono stanco delle frustrazioni”); è un pezzo che però non trasmette l’amarezza della situazione ma la presenta in modo ironico e (almeno apparentemente) leggero.
Infine l’ultimo pezzo, dal titolo emblematico “Culo”, ci vuole far capire che nella vita non conta davvero chi o cosa si è, l’intelligenza o le capacità, ma è tutta una questione di… (ci siamo capiti). Insomma è una botta di fortuna che spesso dirige i nostri fili, che ci cambia l’esistenza; c’è chi nasce già ricco e chi invece è destinato a rimanere un “disoccupato incallito”, ad esempio.
Il brano presenta con sarcasmo il paragone tra uno scienziato e un rapper, e tutto il testo gira intorno alla parola del titolo, concludendosi con una frase scherzosa ma molto significativa:
Mi sa che Galilei in fondo in fondi si sbagliava
non gira intorno al sole, il mondo gira attorno a…
In tutto l’EP è quindi presente l'ingrediente ironico, una costante sempre percepibile che rende l’ascolto leggero e i testi più originali. Il che mi ha trasmesso una certa visione della vita, ovvero: anche nelle difficoltà, anche se a volte la vita ci fa dei torti ed è ingiusta, tanto vale prenderla con un sorriso e andare avanti.
Le sonorità stesse sono in linea con quest’ottica, mantenendosi sempre melodiche, non pesanti, e talvolta influenzate dall’elettronica.
L’EP è stato prodotto da Signor Dream e dall’etichetta discografica Sparo Parole, in co-produzione con Vinz Turner, mixato all’MDA Recording Studio e masterizzato da Beatzunami.
E tu, hai ascoltato il disco? Cosa ne pensi? Lasciaci un commento con la tua opinione!
Recensione a cura di Alessia
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