Recensione - IO Decido è il settimo disco ufficiale di S. G. Alin, rapper sicuramente noto ai lettori del sito. La sua recente pubblicazione è datata 22/9/2016, e le cose che l’autore del disco ha da dire sono sempre molte; quindi, senza perderci in ulteriori presentazioni, passiamo alla track-by-track di IO Decido!
Il disco si apre con l’Intro autoprodotto da Alin, che parla di come dovremmo essere a noi a decidere l’avvenire della nostra vita, a discapito delle oppressioni della società. La strumentale offre degli spunti rock, con una chitarra elettrica potente ma allo stesso tempo sinuosa ed elegante.
La titletrack del disco, seconda nell’elenco dei brani, riprende il tema dell’introduzione e lo sviluppa su beat jazz in chiave più intima e giudiziosa.
Seria-Mente riprende, a sua volta, il tema portante del disco; riproponendolo su un malinconico beat dalle sonorità jazzy.
Il Taglio Dell’Occhio (Muovi Gli Occhi) parla del contrasto tra la realtà della fantasia e della liberazione e quella del mondo esterno-interno con cui dobbiamo confrontarci tutti i giorni. Il beat, basato su un malinconico giro di piano, dà un senso di tristezza e di assolutezza alle parole. In oltre va fatta presente la strofa di Voide: il rapper più figo di tutti i tempi.
Prova A Pensare si fa notare subito dall’orecchio per via del beat basato su caratteristici chop vocali. Il testo è considerabile un soliloquio dell’autore, in cui pensa alle varie situazioni presenti nel mondo e le paragona alla sua: giungendo a qualche rivalutazione.
Nel primo skit del disco siamo deliziati dalla beatbox di Oblio: un artista promettente che troviamo fisso nel roster dei featuring di S. G. Alin.
Per Chi (Remake) è, come suggerisce la parentesi, un remake di un brano precedentemente contenuto in Umiltà Mixtape: il secondo disco dell’MC in questione. Su un beat malinconico che ruota intorno a un piano e a un violino, si distendono i versi, che sono essenzialmente una rivendicazione di appartenenza a determinate fasce socio-situazionali.
Mi Gioco Tutto (Remake) è, a sua volta, un remake di un brano contenuto nel secondo disco di Alin. Il testo racconta della continua condizione in cui vive l’artista, che lo porta a dover sempre giocarsi tutto. Il beat è caso di hardcore new school.
Siate Voi Stessi è un’esortazione, appunto, ad essere sé stessi, scritta sopra un magistrale beat dal campione blues.
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Con la seconda skit, prodotta da Alin, si va verso la fine del disco. La strumentale in questione è una traccia minimale, in cui sonorità elettroniche distorte e progressive fanno da riff ad un groove perfettamente old school.
La penultima traccia del disco è un remix di Seria-Mente; rappata sulla magistrale beatbox di Oblio.
L’ultimo brano, Contento Fino Alla Fine (Remake), è il terzo remake del disco. Il brano originale è presente in Tracce D’anima: il primo mixtape di Alin; e ci parla di come l’autore sia soddisfatto delle sue scelte su un beat dalla soffusa sonorità jazzy.
Nel complesso il giudizio è positivo: per prima cosa noto con piacere che, andando avanti con i suoi lavori, Alin stia scegliendo una forma sempre più sintetica e concisa della composizione dei dischi. L’Alin che troviamo è sempre, più o meno, lo stesso: scrittore di gran flussi di coscienza partoriti, solo e unicamente, dal suo vissuto personale. Da questo punto di vista sarebbe molto interessante vedere una sua evoluzione, ma sono abbastanza certo che non ne sia interessato.
Un’altra cosa che ha destato il mio orecchio è il continuo richiamo al passato con i numerosi remake presenti nel disco. Non so se sia una scelta puramente artistica, o se una fatta per meri motivi di tempo, ma mi sarebbe molto piacevole discutere di questa scelta dell’artista.
Questo è quello che penso; e tu, lettore, cosa ne pensi? e soprattutto: TU decidi la sorte della tua vita?
Recensione a cura di Voide
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