SCEGLIERE IL MICROFONO E LA SCHEDA AUDIO

Per iniziare a trattare l'audio dal punto di vista tecnico, sempre in relazione al rap, quindi ripresa (registrare da una fonte sonora), mixing e mastering, bisogna prima parlare di strumentazione.
In questa guida vedremo quale hardware comprare per poter registrare le proprie canzoni.
La fortuna del rap è si può fare un pezzo con una buona qualità audio senza spendere molto, con 300 euro (se abbiamo già un computer) possiamo registrare canzoni che risulteranno di qualità professionale alla maggior parte degli ascoltatori.
In realtà comunque parleremo di home recording, anche nel rap gli studi possono arrivare tranquillamente al centinaio di mila euro, dipende sempre dalle esigenze.
Vediamo la situazione più economica e mano a mano vedremo sempre più nel dettaglio cosa potrebbe servire, anche per orientarvi a capire le vostre esigenze.
Possiamo dividere gli acquisti in due grandi famiglie: per i beat e per la voce o rapping, siccome per i beat idealmente possiamo anche non spendere un centesimo e fare tutto tramite il pc ora parleremo dell'hardware per registrare la voce.
Per prima cosa parliamo dei microfoni.

Le due grandi categorie che contraddistinguono i microfoni sono due: dinamici e a condensatore (rispettivamente elencati nelle immagini sottostanti).


Di queste due categorie esistono altre sottocategorie ma non mi dilungherò nei dettagli tecnici, voglio farla molto breve, per varie caratteristiche interne i microfoni a condensatore sono molto più sensibili e quindi sono poco adatti in un concerto perchè acquisirebbero anche fonti sonore diverse dalla voce, come ad esempio il pubblico, sono quindi molto adatti in ambienti silenziosi, con poche rifrazioni (ne parleremo più avanti) e vanno bene quindi negli studi di registrazione, al contrario i microfoni dinamici sono meno precisi ma vanno benissimo nei live perchè avendo un raggio d'azione meno ampio acquisiranno quasi interamente solo la voce dell'mc che è quello che vogliamo.

Altra caratteristica dei microfoni è l'attacco, può essere bilanciato o sbilanciato, generalmente i microfoni da studio a condensatore hanno un attacco xrl (bilanciato) mentre i microfoni dinamici hanno l'attacco jack (sbilanciato) la differenza è solo una ma sostanziale, ovvero, un cavo con uscita jack ha solo il + e - (caldo e freddo) mentre gli xlr hanno una schermatura sul cavo che è collegata ad un pin di uscita e ingresso, gli altri due invece sono sempre il + e il -.

 


Rispettivamente attacco xlr e jack

 

Quindi bisogna scegliere il microfono anche in base a queste caratteristiche, ovviamene gli xlr sono molto meglio e vanno bene per gli studio, ma per un live non sono richiesti e possono andare bene i jack, c'è da precisare che non è solo una scelta del cavo, su alcuni microfoni van bene solo i bilanciati e su altri solo quelli sbilanciati.
Come in tutta l'elettronica la potenza di un sistema è decisa dall'elemento più debole (in visione di questo, per ora cercate di tenere la catena di elementi più corta possibile, magari solo scheda audio e microfono, senza mixer e altre macchine) quindi se prendiamo un microfono sbilanciato e lo colleghiamo al computer con un adattatore da sbilanciato a bilanciato il risultato sarà comunque di un microfono sbilanciato in termini di qualità.
Altra cosa da tenere in considerazione quando si sceglie un cavo è la lunghezza, anche i cavi, specie quelli con una schermatura leggera, possono introdurre rumore al segnale che dal microfono sta andando alla scheda audio, quindi, ipotizzate dove sarà la vostra postazione di ripresa, con il pc e scheda audio e dove sarà il microfono, calcolate la distanza in metri e prendete un cavo di circa queste dimensioni.

Per finire dobbiamo decidere l'orientamento del microfono siccome ne esistono di diversi tipi, ormai il ruolo del microfono è presente in numerosi ambienti, pensate alla cinematografia, sono stati progettati microfoni appositamente per riprese ambientali, in questa immagine vediamo i vari tipi e quali fonti sonore possono registrare.

Come vedrete nel cinema potrebbe essere utile l'omnidirezionale per riprese ambientali, ma per il rap è perfetto il cardioide siccome c'è l'esigenza di registrare una sola fonte sonora: la voce.

Ma come capisco se un microfono è meglio di un altro? ci sono parecchi parametri come il rumore interno ecc.. ma per cominciare analizziamo solo un aspetto, il più importante dal mio punto di vista, ovvero la risposta in frequenza:

 

 

Più la linea di questo grafica sarà piatta, più il microfono è fedele, in realtà ci interessa che sia piatto in centro o, meglio ancora nell'area che rientra nella nostra frequenza vocale. Se sulle altissime o bassissime frequenze la linea è troppo alta o troppo bassa potrebbe non essere un problema, nelle prossime guide spiegheremo nel dettaglio anche questi grafici.

Le scelte precedentemente fatte porteranno anche ad un indirizzamento nella scelta della scheda audio.
Ma perchè dovrei comprare anche una scheda audio? a cosa mi serve?
È vero, qualunque computer al suo interno ha una scheda audio, se guardate dietro (o davanti su alcuni modelli) dove di solito attaccate le cuffie e le casse, a fianco ci sono altri buchini, quello rosa per esempio serve per collegare il microfono, quindi se ci posso già collegare il microfono perchè devo comprare un'altra scheda audio per fare hip hop? non ho gia tutto?
Diciamo per avere prestazioni migliori ma in alcuni casi nemmeno si può usare la piccola scheda audio integrata del pc.
Prima di tutto i computer hanno un attacco per i jack "piccoli" e quasi tutti i cavi terminano con un jack "grosso" ma si può risolvere con un adattatore, stesso discorso per i cavi che terminano col un uscita xlr.
C'è da fare una premessa, i microfoni normali non hanno bisogno di alimentazione, se usate skype o comunque fate chat vocali online saprete sicuramente che basta collegare il microfono all'ingresso audio e già funziona, mentre per le casse o altoparlanti van collegati all'uscita audio del pc e alla corrente (alcune casse non han bisogno della corrente ma non raggiungono volumi molto alti).
I microfoni a condensatore invece hanno bisogno di un'alimentazione aggiuntiva (di 48 volt), quindi bisogna comprare una scheda audio per forza in questa caso, una di quelle in grado di alimentare il microfono.
Le caratteristiche principali di una scheda audio sono anche i bit e la frequenza di campionamento, ma cosa sono? in una prossima guida spiegherò tecnicamente e elettronicamente tutte queste cose ma per ora basta sapere che il microfono grazie ad una membrana riesce a prelevare una pressione, nel nostro caso l'aria spostata dalla nostra voce e convertirla in un segnale elettronico, che possiamo vedere come un'onda, il problema è che il computer non conosce altro che lo 0 e 1, quindi la scheda audio deve prendere questo segnale e convertirlo in una serie di zeri e uno. Più la frequenza di campionamento (che si misura in Hz) e i bit hanno un valore alto più il segnale audio della voce sarà fedele all'originale o meglio, più fedele a quello che il microfono è riuscito a prelevare.
Ma quando sono alti questi valori? per me già 100 potrebbe essere un numero alto :)
Prendiamo di riferimento la qualità dei CD, hanno 44.1kHz e 16bit quindi una scheda audio deve almeno soddisfare questi requisiti, ma di solito ci riescono tutte abbondantemente, quindi il mio consiglio è trovare una che abbia almeno 44.1kHz di frequenza e 24 bit.

Altra caratteristica importante delle schede audio: cercatene una che al suo interna presenta dei preamplificatori. Il segnale prodotto da un microfono è molto basso, è vero che poi tramite pc possiamo tirare su una levettina e aumentarlo ma il risultato non sarà lo stesso, è sempre buona norma registrare la sorgente sonora pulita e nel migliore delle qualità analogicamente, una volta che sul pc abbiamo la traccia audio "pulita" possiamo metterci tutti gli effetti digitali che vogliamo ma almeno abbiamo un punto di partenza chiaro in cui si può ritornare.
Per finire guardate anche i canali della scheda audio, se avete necessità di registrare 2 fonti sonore contemporaneamente dovete cercarne una con almeno due canali in entrata, generalmente per l'hip hop un canale in ingresso può andar bene, ma in commercio il minimo (che ho sempre visto) è di 2 ingressi in entrata.

Un'altra scelta che vi consiglio è di optare per schede audio esterne usb, sono molto più facili da installare rispetto alle schede audio interne.
Per concludere parliamo di quelle cose che sembrano degli "accessori" ma in realtà ricoprono un ruolo fondamentale e si possono acquistare senza costi troppo gravosi, ovvero l'antipop e l'asta del microfono.
L'asta del microfono, oltre ad un fattore di comodità incide sulla qualità audio, infatti questi supporti, se progettati bene permettono di attutire le vibrazioni e le basse frequenze provenienti dal pavimento, se per esempio qualcuno cammina nella stanza vicino o abitate vicino ad una strada il microfono potrebbe catturare la vibrazioni (non proprio il suono) e l'asta in questo caso aiuterebbe molto.
L'antipop, che tanti chiamano il "para sputi" non serve per l'igiene o per tenere il microfono pulito, ma serve molto per l'hip hop!
Il rap in generale quando viene cantato, o meglio ancora rappato è molto scandito, quindi alcune lettere come le "P" inseriscono dei picchi sonori molto forti nella traccia audio, l'antipop quindi serve per smorzare le "P" esplosive e altri suoni.

Quindi, ricapitolando:
Scelta del microfono:
A condensatore con attacco xlr se vogliamo registrare e dinamico con il jack per i live entrambi a cardioide.

Scelta della scheda audio:
Gli ingressi dovranno essere jack o xlr a seconda del microfono scelto.
Se abbiamo scelto un microfono a condensatore assicuriamoci che la scheda audio abbia il bottone per l'alimentazione phantom (48 volt)
La scheda dovrà avere almeno 44.1kHz di frequenza e 24 bit, con preamplificatori interni.

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