Eccoci oggi con Daima Manzu, abbiamo provato a fare un'intervista a 360° per conoscerlo bene.
FR: Bella Daima, partiamo dal principio, come ti sei avvicinato alla cultura HH?
D: In maniera spontanea, spinto da una curiosità crescente, da quando vidi la prima volta la breakdance in televisione da bambino, circa nel 1985, fino a quando poi mi è stato regalato il primo CD nel 1989 da mio zio, BROTHER ARAB di ARABIAN PRINCE (membro di NWA). Da li ho cominciato ad ascoltare tutto quello che potevo trovare nei negozi di dischi.
FR: Daimanology è l'album uscito qualche mese fa, dentro ci sono numerose collaborazioni importanti come sono nate? Con certi nomi ti sei sentito orgoglioso del tuo progetto?
D: Le collaborazioni sono nate dall'istinto, ascolto rap da tempo e mi sono fatto i miei criteri, mi piacciono molto i pezzi con più mc's su una traccia, mi piace l'idea di combo, nel senso più stretto del termine. In poche parole, condivisione.
Quelle internazionali sono arrivate grazie ai rapporti, nati prima e durante il primo progetto che ho realizzato, con la supervisione di Wu International. Quelle italiane, alcune per conoscenza diretta, altre semplicemente per gusto personale, che con rispetto hanno accettato di collaborare.
FR: Qual'è a tuo avviso il pezzo più bello del tuo album? Ti faccio questa domanda vista l'uscita a inizio mese di Atmosfere, che personalmente la trovo grossissima, sia a livello di traccia sia a livello di feat!
D: Atmosfere è fuori gara, è incredibile questo brano. Kool G Rap, Maury B, Primo Brown, una strumentale bellissima di Res Nullius che ha scelto direttamente Kool G. Degli altri altri pezzi mi piace molto invidia con Youss Yakuza, produzione Dirty Dagoes, cutz di Wza, per me è una figata di pezzo. Anche Dark eyez la trovo pazzesca, di un altro livello. La base, le liriche, la voce di Thea Van Seijen, il significato; vabbè, a me piacciono tutti alla fine, è' roba mia.
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FR: Avere grandi rapper italiani fa sempre piacere, ma com'è avere nel proprio album un mostro sacro come Kool G Rap?
D: Se mi credi, non ci credo nemmeno io. Neanche quando schiaccio play. Questo è un regalo, non l'ho chiesto io, l'ho sognato, ed è arrivato. Grazie ad un amico, Tommaso Rossellini, amico di Kool G. Tommaso ha parlato del mio progetto a Kool G e lui ha fatto una strofa. Un favore, una buona azione, è Hip Hop questo?
Mi sento fortunato perchè anche i sogni a volte si realizzano.
FR: Cos'è per te Daimanology?
D: Daimanology è un percorso. E' il racconto di diversi stati d'animo, ma non espresso in modo convenzionale, ho il mio stile, cerco lo stile personale seguendo i miei gusti le mie passioni. E' la ricerca di un suono originale.
FR: Quest'album è ottimo, le feat sono di un livello molto alto ma nonostante questo non ho visto l'Italia rappusa coinvolta tanto quanto pensavo da spettatore, pensi che lo spazio avuto dal tuo album sia stata maggiore all'estero?
D: Daimanology è un progetto musicale che omaggia l'hip hop senza un confine.
L'Italia rappusa attuale è troppo concentrata sui gossip del rap.
La vere teste hip hop invece hanno riconosciuto sia in Italia che all'estero. Apposto.
FR: Iniziamo a parlare un po di te, come hai iniziato a fare rap?
D: Le altre discipline ovviamente mi piacevano, le ho praticate un po' tutte, anche per sola sperimentazione e conoscenza delle arti, ma nessuna mi prendeva bene come il rap. Era il 1995.
FR: Ricordi qual'è stato il tuo primo pezzo? Com'era?
D: Si chiamava Dinastia e mi chiamavo Tanaka, il gruppo era La Dinastia. Era il 1996.
Avevamo anche fatto un Demo, consegnato addirittura nelle mani Esa ad una Jam.
FR: Invece qual'è stato il pezzo più bello che hai scritto?
D: Bella domanda sai? Difficile rispondere così su due piedi, mi piacciono molto i testi del primo album come Project Manzu, è puro slang, il nostro slang, quella è un'altra dimensione. Io lo riporto, l'ha detto Wu-International:
"Di Daimanology mi piacciono molti testi come Dark Eyez e Invidia, per contenuto e interpretazione."
FR: Se avresti la possibilità di scegliere un rapper o un producer (Uno italiano e uno straniero) con cui collaborare, chi sceglieresti?
D: In generale come straniero RZA e Premier, mentre come italiano direi Kaos, Deda e Lugi.
FR: Qual'è il tuo rapper / producer preferito? E qual'è il tuo pezzo preferito(può anche non essere rap naturalmente).
D: Facciamo così perchè è troppo difficile rispondere. Dico Wu Tang e QB e faccio prima, perchè sarebbero troppi.
Come pezzo direi Redemption Song di Bob Marley.
FR: Se ti chiedessi, una persona su tutte che vuoi ringraziare nell'ambito HH e perchè, chi mi diresti?
D: Dark 7 Invader di Wu International e Tommaso Rossellini per la collaborazione con Kool G Rap e per la sua onesta amicizia.
FR: Torniamo a parlare di te. Chi sei nella vita di tutti i giorni? E' difficile far coincidere lavoro, famiglia e passione?
D: Lavoro, faccio molte ore, più passa il tempo e più lo passo lavorando. E' assurdo, ho poco tempo per godermi la famiglia e in effetti il poco tempo libero lo dedico a loro anche se ovviamente vorrei potergliene dedicare di più. La passione ha spazio di notte quando il mondo si ferma e io continuo. Dormo poco.
FR: A 15 anni immagino che avevi delle speranze e dei sogni, cosa immaginavi del tuo futuro? Cosa pensi dei giovani d'oggi? è cambiato qualcosa?
D: A 15 anni ero acerbo. Un sognatore, un casinista, ho sempre dormito poco e sono sempre stato molto fuori. Ma ho sempre cercato di vivere la vita al massimo del godimento, respirandola. Oggi? Non lo so, non ci sono ancora arrivato, mia figlia ha solo 8 anni, il maschio 3, quando ci arriverò lo saprò, per ora posso dire che mi sembrano troppo digitali e asettici.
FR: Sei soddisfatto di ciò che sei ora?
D: No, c'è ancora molto da lavorare su di me.
FR: Hai in cantiere nuovi progetti? Da solo o magari un album condiviso con qualcuno??
D: Si, ho in testa di fare un EP da solo e ci è stato chiesto di lavorare al secondo album come Project Manzu sempre con Wu International.
FR: Se dovresti dare un consiglio ad un giovane, che vuole incominciare a fare rap, a fare beat, a fare il dj o comunque ad entrare a far parte di questa cultura, cosa gli consiglieresti?
D: Di fare sempre tutto con Rispetto.
FR: Yo Frate fai un saluto!
D: Pace e bene a tutti.
Con questa intervista abbiamo voluto presentarti un rapper, a nostro dire, molto completo sia artisticamente, che come individuo. Facci sapere cosa ne pensi di Daima Manzu, se le domande ti sono state utili per capire la sua personalità e se hai qualcosa da aggiugere, ti aspetto nei commenti.
Continua a seguirci, perchè questa potrebbe essere la prima intervista di una lunga serie!
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